Published On: 20 Aprile 20226 min read597 words

Si riporta la notizia proveniente da “La Stampa” con il racconto della giornata di festa dedicata ad Ester che, nella giornata di martedì 19 aprile 2022, ha compiuto la bellezza di 103 anni. Rinnoviamo i nostri auguri con le parole del dott. Simone Fabiano – Amministratore Delegato Coop. Sociale Sanitalia Service:

“In queste occasioni, in cui vengono celebrati momenti importanti come la festa per Nonna Ester, riscopriamo il senso profondo del nostro quotidiano lavoro: accompagnare le persone nei momenti delicati della loro esistenza, perché il clima di famiglia, l’accoglienza e la cura professionale possono donare una reale qualità della vita. Un merito che condividiamo con tutti i professionisti della struttura impegnati in questa missione e che lascia in ciascuno di noi un senso appagante di gratitudine. ”

Dott. Simone Fabiano

Ester guarda i palloncini con scritto 103 e sorride compiaciuta. Ieri alla Clinica della Memoria di Collegno è stata festa grande. Nella struttura, che accoglie una Rsa con 20 ospiti e due nuclei per pazienti Alzheimer con 40 posti, il salone era colorato con palloncini e scritte per festeggiare i 103 anni di Ester Castelli, che, sebbene seduta su una sedia a rotelle, è lucida, arguta e con il carattere forte di sempre.

Nata a Soave in provincia di Verona, la vita l’ha messa a dura prova fin da piccola. A dieci anni, infatti, perde il papà Domenico e con suoi quattro fratelli parte per Torino in cerca di lavoro. Ed è qui che a 24 sposa Gaspare Vachet di Bardonecchia e due anni dopo sono in viaggio per Saint-Étienne in Francia in cerca del fratello del marito, disperso in guerra. E lì, poi, decidono di rimanere.
Ma la vita di Ester è un cambiamento continuo. Infatti, dopo 25 anni tornano a Torino. Il marito va a lavorare al Bureau International du travail dell’Onu. Quando resta vedova va a vivere insieme alla figlia Marisa Vachet. Ma non è una nonnina come tante: Ester fino a 100 anni prende il bus per fare un giro in centro. «Il segreto della sua longevità? Credo sia custodito nel dna familiare – scherza il sindaco Francesco Casciano -. Tutti suoi fratelli hanno vissuto a lungo, Ester è la più giovane ma i suoi fratelli hanno vissuto chi 107 anni, chi 102, chi 101 e una sorella 99 anni. E suo fratello Giuseppe fino a 100 guidava l’auto e quando non gli hanno rinnovato la patente ha iniziato ad andare in bici: fino a 106 anni. Ed Ester ancora oggi legge senza bisogno di lenti».

Ma anche un pizzico di vino ha aiutato. «Ha mangiato sempre di tutto, mi ha raccontato – ammette Casciano -, accompagnandolo con un bicchiere di vino. E fino a non molto tempo fa, al pomeriggio, dopo un riposino, andava a passeggio per ore». A farle gli auguri ieri tutti i suoi cari, la sua famiglia: la figlia Marisa, i nipoti Ingrid e Frederick e tre pronipoti che le hanno regalato un cartellone con scritto, con tanti colori, «Buon compleanno nonna bis». Mentre il sindaco, con un inchino, le porge un piccolo bouquet di fiori.

La Stampa