Published On: 21 Giugno 20224.2 min read419 words

Via delle Storie. Programma televisivo di RAI 1 ma non solo:

un indirizzo, un luogo, dove si narrano le piccole e grandi storie che vivono nel profondo della nostra società, che la cambiano, che la rendono interessante.

Protagonista della puntata andata in onda il 20 Giugno, nel programma condotto da Giorgia Cardinaletti con la regia di Alessandro Capitani, è stata proprio la Clinica della Memoria.

Ad aprire la puntata (dal minuto 1:00 al minuto 8:00) un servizio girato all’interno della struttura che permette al telespettatore di percorrere un viaggio nella memoria, un viaggio nella vita quotidiana di Patrizia, che frequenta il Centro Diurno della Clinica della Memoria e che è affetta dal morbo di Alzheimer. Percorrendo nel racconto di Vincenzo, compagno di Patrizia, la vita prima e dopo la malattia ci si immerge nella quotidianità di chi si trova ad affrontare questa sfida e questo male:

Non la riconosco più, devo conoscere un altra Patrizia. Adesso frequenta il Centro Diurno della Clinica della Memoria.

Le attività svolte durante la giornata all’interno del Centro Diurno così come l’incontro con i professionisti che la accompagnano e la supportano diventano il nuovo orizzonte dentro cui non perdere l’umanità e la forza profonda della vita:

Facciamo svolgere ai pazienti determinati esercizi per potenziare le capacità cognitive, e quindi ci saranno dei compiti volti a migliorare le capacità attentive, le capacità di memoria o la capacità visivo spaziale o anche di percezione.
Marcella Caglio, Neuropsicologa – Clinica della Memoria

L’attenzione posta con particolare riguardo verso i parenti diventa centrale nel cammino di sostegno e cura svolto dalla Clinica:

I parenti dei pazienti con patologie neurodegenerative sono più vulnerabili e rischiano maggiormente di sviluppare sintomi quali ansia, depressione, irritabilità, senso d’isolamento, abbandono, ed è estremamente importante poter garantire servizi socio assistenziali puntuali che vadano ad interrompere un po’ questo circuito di malessere.
Milena Zucca, Neuropsicologa – Clinica delle Memoria

 

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