La terapia con la rTMS viene eseguita in un ambiente confortevole e igienizzato: non richiede alcuna anestesia, né l’impiego di medicinali. La stimolazione è simile a una risonanza magnetica, un tipo di esame diagnostico che fornisce ai medici immagini dettagliate circa lo stato di salute degli organi e dei tessuti nel corpo.
Il paziente, durante la seduta di stimolazione magnetica transcranica ripetitiva, è completamente sveglio e cosciente (non è necessario il ricovero): il tecnico specializzato applica una bobina, nota come coil, sopra il cuoio capelluto; poco dopo la bobina applica dei brevi impulsi magnetici concentrati sull’area cerebrale di interesse, applicati con modalità (frequenza, durata del trattamento) specifiche per ogni condizione patologica.
Alla fine della seduta si possono effettuare tutte le attività normalmente svolte durante l’arco della giornata (guidare, lavorare ecc.)
Per quali malattie si usa la rTMS ?
Dipendenze patologiche.
Questa procedura, usata in tutto il mondo e ampiamente documentata dalla letteratura scientifica, risulta efficace nella terapia delle dipendenze da diverse sostanze quali: cocaina, crack, alcol, oppiacei (eroina), metanfetamine, dipendenza da farmaci (benzodiazepine ecc.) ma anche da tabacco, da alcool, da gioco d’azzardo (ludopatia). Il medico responsabile, in un colloquio preliminare, valuta se il paziente sia o meno un possibile candidato a questa terapia. Il paziente verrà monitorato, anche tramite dei test a sorpresa, al fine di ridurre al minimo gli effetti dell’astinenza.
Depressione e ansia cronica.
Il trattamento con la rTMS per la depressione funziona stimolando l’area della corteccia prefrontale del cervello. Quest’area controlla l’umore, la motivazione e le abilità sociali. In particolare, il lato sinistro della corteccia prefrontale è associato a sentimenti positivi; ed è questa area del cervello che viene stimolata dalla rTMS. La stimolazione della corteccia prefrontale mediante rTMS in pazienti depressi può portare alla completa remissione dalla depressione con pazienti che riferiscono di sentirsi molto più positivi; sono più socievoli, motivati e loquaci. I disturbi d’ansia cronica possono essere trattati in maniera efficace grazie alla rTMS, un trattamento sicuro, indolore e senza ricovero che – sfruttando gli impulsi elettromagnetici – consente di intervenire su diverse aree del cervello in base alle necessità dei singoli pazienti. Gli impulsi elettromagnetici utilizzati dalla rTMS avvengono in totale sicurezza e modulano le connessioni tra neuroni realizzando cambiamenti duraturi e persistenti nell’attività cerebrale: in questo modo vengono invertiti i modelli anomali associati ai diversi disturbi e viene ripristinato l’originale equilibrio pre-patologia.
Morbo di Alzheimer.
Nel caso dell’Alzheimer l’obiettivo è stimolare la funzione della memoria e, di conseguenza, la rTMS agisce su una particolare rete neurale, collocata in una posizione centrale e relativamente profonda del cervello; questa area è altamente connessa con l’ippocampo, altra regione da sempre sotto forte osservazione quando si parla di malattia di Alzheimer e problemi di memoria. La zona stimolata per favorire la funzione della memoria è, per altro, la medesima che ospita la consapevolezza dell’ambiente circostante e la comprensione della situazione in cui ci si trova in un determinato momento, altra capacità che va progressivamente deteriorandosi a causa della patologia.
Sebbene i trattamenti attuali dell’Alzheimer non possano arginare i sintomi del morbo di Alzheimer, possono temporaneamente rallentare il peggioramento dei sintomi della demenza.
Nei casi lievi/moderati, in particolare nel decadimento continuo minimo, il trattamento con rTMS è in grado di fermare la malattia fino ad un anno; nelle forme moderate si può avere una stabilizzazione della malattia e in alcuni casi anche un miglioramento delle attività della vita quotidiana, migliorando la qualità di vita del paziente e dei suoi cari.